alberi

Maurizio Cattelan, Senza titolo, 1998


Io sono un ragazzo di città. Nelle grandi città hanno fatto in modo che si possa andare al parco e trovarsi così in una campagna in miniatura, ma in campagna non hanno neanche uno scampolo di grande città, e a me così viene la nostalgia di casa. Un'altra delle ragioni per cui amo più la città della campagna è che in città ogni cosa è programmata per funzionare, mentre in campagna ogni cosa è programmata per rilassarsi. In città, persino gli alberi dei parchi devono lavorare sodo, perchè il numero di persone per cui devono produrre ossigeno è incredibile. Se vivessi in Canada evresti un milione di alberi che producono ossigeno solo per te, per cui ognuno di quegli alberi non lavora poi così tanto, mentre un alberello in un vaso a Times Square deve produrre ossigeno per un milione di persone. A New York tutto avviene in fretta e questo lo sanno anche gli alberi: basta guardarli. L'altro giorno stavo passeggiando sulla Cinquantasettesima e guardavo il nuovo edificio inclinato di Solow dall'altra parte della strada e sono andato a finire su un alberello dentro un vaso. Ero imbarazzato perchè non sapevo cosa fare. Sono caduto proprio sopra questo alberello della Cinquantasettesima West perchè non mi aspettavo che fosse lì.

Andy Warhol, La filosofia di Andy Warhol, capitolo decimo: Atmosfera, Un albero cerca di crescere a Manhattan

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