jupiter island

Cy Twombly, Jupiter Island , 1992, 47.8 x 33.8 x 23.5 cm
Cy Twombly Gallery, The Menil Collection, Houston




Giove è stato da sempre considerato l'astro più propizio del cielo. Presso i Babilonesi occupava una posizione privilegiata nel firmamento in virtù del suo apparire e scomparire dall'equatore celeste (rimaneva celato alla vista per la durata di un intero mese) e come astro opposto a Saturno. Per gli antichi Greci era il principio ordinatore dell'universo e il padre delle principali divinità del pantheon classico. I neoplatonici lo veneravano come anima del mondo e signore degli elementi. Ritenevano, inoltre, che nella sua sfera le anime ottenessero l'impulso ad agire in maniera ordinata ed armonica.




Vedendo il lauro e mirto tagliare il pero, con alta voce gridarono: "O pero ove vai tu? Ov' è la superbia che avevi quando avevi i tua maturi frutti? Ora non ci farai tu ombra colle tue folte chiome". Allora il pero rispose: "Io ne vo coll'agricola che mi taglia e mi porterà alla bottega d'ottimo scultore, il quale mi farà con su'arte pigliare la forma di Giove iddio, e sarò dedicato nel tempio, e dagli omini adorato invece di Giove; e tu ti metti in punto a rimanere ispesso storpiata e pelata dé tua rami , i quali mi fieno da li omini per onorarmi posti d'intorno".
Leonardo Da Vinci, Favola, 1490


Nessun commento: